Asl 1 Imperiese, Alessio Saso: Ok ridurre i costi, ma non a svantaggio degli utenti anziani”

“Che la ASL 1 Imperiese sia da anni la più virtuosa nella gestione amministrativa è un fatto vero e positivo ma volte, per ridurre drasticamente le spese, si rischia un servizio scadente a svantaggio degli utenti più anziani” dice il politico di AN
“Sono molto contento di sapere che la nostra ASL sia finita agli onori della cronaca nazionale per un caso di buona sanità durante la recente Trasmissione di Raitre Report – ha detto il Consigliere Regionale di AN Alessio SASO – anche se sono convinto che non sempre alla riduzione dei costi corrisponda un servizio di qualità. Che la ASL 1 Imperiese sia da anni la più virtuosa nella gestione amministrativa è un fatto vero e positivo ed è un modello assolutamente da “esportare” in particolare per quanto concerne il contenimento della spesa farmaceutica. Ma, purtroppo, a volte, per ridurre drasticamente le spese, si rischia di erogare un servizio scadente a svantaggio, soprattutto, degli utenti più anziani, che, non dimentichiamo, in Liguria ed in particolare nella nostra provincia sono la maggioranza. Andando nello specifico del Servizio del Presidio Protesico, mi sono giunte segnalazioni di pazienti e dall’Associazione nazionale promozione e difesa diritti civili e sociali dei portatori di handicap del disservizio offerto, in particolare, per quanto attiene problemi ortopedici e podologici. A questo riguardo ho presentato anche una Interpellanza in Consiglio Regionale, in quanto dal 1° gennaio 2007 tutti i pazienti che si rivolgono all’Uff. protesi della ASL vengono dirottati a una ditta di Verona, risultata vincitrice della gara d’appalto indetta per questo servizio, la quale opererebbe mandando a Sanremo in una zona non servita da mezzi pubblici difficilmente raggiungibile, un tecnico ortopedico che effettua la visita per poi tornare a consegnare il plantare dopo 15 giorni. Moltissimi pazienti che erano però in terapia da anni presso i Podologi del comprensorio lamentano di trovarsi in grande difficoltà in quanto non riescono ad utilizzare i nuovi plantari forniti con questo servizio perché realizzati con tecniche diverse. A parte il fatto che ogni prescrizione, credo, debba essere effettuata da un Medico Ortopedico, in realtà tali problematiche deriverebbero anche dalla mancanza di differenziazione a livello ASL, che invece esiste a livello di Ministero della Salute, fra prestazioni erogabili dal Tecnico Ortopedico e quelle del Tecnico Podologo, ai quali sono assegnate competenze diverse. Ecco perché ho chiesto con una interrogazione se non si reputi opportuno sollecitare l’ASL 1 a valutare l’opportunità di indire una gara d’appalto diretta anche ai Tecnici Podologi. E’ certamente bene continuare una politica di contenimento generale dei costi, ma è assolutamente inaccettabile laddove crei disservizi tali da ingenerare insoddisfazione a tanti pazienti, in particolare anziani, più soggetti a questo tipo di problemi e, purtroppo, spesso non tutelate da nessuno.”